potnia en

Warhol: Screen Tests

07.10.09 - 10.01.10




Warhol-Screen Tests 10
La galleria d’arte Potnia Thiròn – Bank of Attention e la Haunch of Venison sono lieti di presentare la più grande mostra mai realizzata dei classici Screen Tests di Andy Warhol. Nei tre piani della galleria verrano proiettate 100 pellicole chiamate a instaurare un dialogo particolarmente interessante con la mostra Warhol/Icon: La Creazione dell’Immagine, comprendente ritratti di Warhol, ospitata presso il Museo della Civiltà bizantina e cristiana. Le due mostre, coprodotte dalla galleria d’arte Potnia Thiròn e da Haunch of Venison, verrano presentate in contemporanea presso le sale della galleria Potnia Thiròn e il Museo della Civiltà bizantina e cristiana, offrendo per la prima volta un ritratto globale di uno degli artisti più innovativi del Ventesimo secolo.

L’ossessione di Andy Warhol per la fama lo convinse a realizzare alcuni dei ritratti più importanti della seconda metà del Ventesimo secolo. Secondo quanto dichiarato dallo stesso artista, la sua intenzione era «donare a tutti gli esseri umani la possibilità di sembrare straordinari». Nell’ambito di questi poli opposti della fama e dell’ambizione, gli Screen Tests occupano una posizione di particolare rilievo. Α partire dal 1964-66, centottantanove personalità varcarono la soglia dello studio di Andy Warhol a Manhattan (il famoso loft color argento divenuto celebre con il nome di The Factory) per farsi eseguire un ritratto; i soggetti restavano immobili circa tre minuti e venivano filmati da Warhol con una cinepresa Bolex 16mm. Tra il soggetto raffigurato e l’obiettivo si instaurava così un rapporto all’insegna della semplicità, ma anche dell’antagonismo. Non esistevano suono né azione né narrazione né sceneggiatura. In ciascuna pellicola veniva riprodotta la trascrizione irripetibile della reazioni del soggetto filmato alla situazione creata da Warhol. L’artista produsse in totale 472 ritratti cinematografici privi di sonoro, noti come «stillies» prima di assumere, in seguito, il loro titolo definitivo, ossia Screen Tests.

Tra i soggetti immortalati dalla cinepresa ci sono «Baby Jane» Holzer, la prima superstar di Warhol, il poeta Allen Ginsberg, l’attore Dennis Hopper, il regista Gerard Malanga, braccio destro di Warhol, l’attore e protagonista delle cronache mondane Edie Sedgwick, il cantante Lou Reed, la scrittrice Susan Sontag e il pittore Salvador Dali. Nel complesso, le pellicole costituiscono un affascinante documento del mondo artistico newyorkese degli anni Sessanta.

Come le rispettive opere pittoriche, le pellicole sono basate sulla problematica della sequenzialità, della iterazione e della serialità. La differenza è che mentre i ritratti su tela rispecchiano soprattutto la trasformazione di un’immagine fotografica originale, le pellicole fanno emergere i mutamenti prodotti dallo scorrere del tempo. D’altra parte, ognuno di questi ritratti che si evolvono nel tempo, costituisce una messa alla prova della forza di resistenza dei personaggi immortalati colti nell’atto di mantenere tre minuti di immobilità totale, un vuoto che ciascuno è invitato a colmare mentre vengono ripresi in primo piano dalla vigile Bolex di Warhol. Le pellicole, che Warhol proietta a una velocità leggermente inferiore a quella di ripresa, svelano l’individuo nella prospettiva di un’oggettività sobriamente crudele. Αnziché « donare a tutti gli esseri umani la possibilità di sembrare straordinari», gli Screen Tests fanno emergere un elemento inaspettato – che non è la fama, ma la vita dell’uomo in uno dei suoi attimi di maggiore vulnerabilità.

Inaugurazione: Martedì 6 Οκτωβρίου 2009, 18.30-20.00
Durata della mostra: 6 Οttobre 2009-10 Gennaio 2010

Orari di apertura:
Lunedì-Venerdì 10.00-21.00
Sabato 10.00-15.00

Potnia Thiron – Bank of Attention, will be open on Sunday 10.01.10, last day of Warhol: Screen Tests exhibition, from 9.30 to 17.30.